Fin da bambina Marcella Bella aveva un sogno: partecipare al Festival di Sanremo.

"Salivo sulla sedia e, fingendo che il manico della scopa fosse l'asta del microfono, cantavo imitando le grandi cantanti dell'epoca". La musica è una passione di famiglia: i suoi fratelli maggiori Gianni, Rosario e Antonio suonano, ma il padre crede soprattutto nelle possibilità della ragazza. Che nel 1965, a soli 13 anni viene iscritta al Festival degli sconosciuti di Ariccia ideato da Teddy Reno. Marcella vince ma viene squalificata per non aver ancora compiuto 15 anni. Supera la delusione continuando a cantare nelle piazze e nelle feste con un gruppo chiamato I Ninetti di Giuda. Nel 1969 un nuovo disappunto: è scartata a un provino discografico per il suo spiccato accento siciliano. Di qui la decisione di "sprovincializzarsi" trasferendosi in Emilia-Romagna, dove c'è un importante giro di locali. Lì il produttore Ivo Callegari la nota, e le procura un nuovo provino - stavolta superato.
Il primo 45 giri ("Un ragazzo nel cuore"scritta da Mogol e Roberto Soffici) non ha successo. Col secondo, "Bocca dolce" (versione italiana di "Sugar sugar" degli Archies) partecipa al Cantagiro, ma senza troppi risultati. Nel 1971 l'intervento del fratello Gianni smuove le cose: "Hai ragione tu", da lui firmato con lo pseudonimo G.Bell, le fa ottenere il secondo posto alla Gondola d'Argento di Venezia. Nel 1972 la casa discografica decide di tentare la fortuna al Festival. Il risultato sarà un successo enorme anche all'estero: in Germania, Francia, Spagna (con la versione spagnola "Montañas verdes") e Giappone.

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