Secondo il “Dizionario delle canzoni italiane” di Dario Salvatori (Elleu Multimedia), il brano “è un omaggio alla musica del Novecento basato su una serie di citazioni: racconta di sei pescatori di note sulla barca Sentimento, nome simbolico almeno quanto Novecento”. Come spiegano gli autori, il pezzo ha un’apertura pucciniana, poi cita la canzone “Santa Lucia” (“Sul mare luccica…”), dopo di che mescola Ciaikovski, Verdi, musica greca, i Pink Floyd, l’Orietta Berti di “Fin che la barca va”. Sul quotidiano “Il Mattino”, i componenti del gruppo ammettono che il brano è rimasto a lungo “in un cassetto”: “per noi aveva ancora bisogno di essere limato e perfezionato, e per i nostri discografici era perfetto, proprio così com'era. È la storia di una barca, che si chiama appunto Sentimento, e dei suoi pescatori, che a volte riescono a prendere pesci, a volte no. Una metafora della vita, del nostro mestiere di piccola orchestra innamorata delle canzoni, delle melodie delle canzoni, dei versi delle canzoni, di una canzone insieme popolare e colta, orecchiabile e riflessiva”.

Il giorno prima della finale, Peppe Servillo spiegava a “La Repubblica”: "E' una canzone accattivante ma anche una cosa azzardata, perché non è una canzone. Credo sia la sintesi di tutto quello che abbiamo proposto fino ad oggi. Le nostre origini e le esperienze che abbiamo fatto recentemente, ce le portiamo dietro anche in questa canzone. Ha questo inciso che è quasi senza parole, in cui l'orchestra suona da sola. Il che significa che è una canzone che non è propriamente tale. Ma allo stesso tempo passa talmente tanta aria in questo inciso che rende il tutto facile all'ascolto. Cantabile. Se fosse davvero così e avesse successo dimostrerebbe che le orecchie della gente sono più pulite di quanto si pensa e che se le canzoni hanno delle regole queste regole ogni tanto vanno cambiate. Ma in ogni caso, io posso accettare questa logica della gara solo come gioco. Altrimenti, se una cosa che nasce per motivi così personali non vince, dovrei pensare che quello che ho fatto è meno bello di qualcos'altro”. orsi e classifiche".


2000, Servillo-D'argenzio-Spinetti-Ciaramella-Tronco-Mesolella, Ed. Sugar