“Forza ragazzi, nulla è impossibile – guardate gli Avion Travel”.
(Striscione esposto dai tifosi del Verona prima della partita con la Lazio)

“C' avimm' cumbinato…".

Queste le parole pronunciate, dopo un attimo di stupore, dal gruppo casertano, alla notizia della vittoria a Sanremo 2000.
Un’affermazione del tutto imprevista, anche alla luce della classifica provvisoria che a poche ore dalla conclusione della kermesse li vedeva undicesimi, lontani dai favoriti Irene Grandi (seconda nella graduatoria finale) e Gianni Morandi (terzo). Forse la più grande sorpresa della storia del Festival, anche se il quotidiano “La Repubblica”, il giorno della finale (il 26 febbraio 2000), scriveva: “Mai come quest'anno l'esito è incerto e l'intervento della giuria di esperti darà quasi certamente risultati diversi da quelli, del tutto imprevedibili, finora maturati nel voto demoscopico (1a Gerardina Trovato, 2a Irene Grandi, 3i Matia Bazar). Quali è difficile dirlo ma possiamo fare delle supposizioni. I più accreditati al podio, Morandi, Spagna, Masini, sembrano a questo punto tagliati fuori dalla vittoria. Maggiori chance le hanno Irene Grandi e Matia Bazar, in virtù dei punti già acquisiti. Potrebbe rimanere tra i primi la Trovato, anche se una vittoria ci sembra francamente improbabile, e difficilmente possiamo immaginare tra i primi tre gli Avion Travel. Ma non è detto. Se tutta la giuria convergesse su un nome allora il ribaltone sarebbe matematicamente possibile. Comunque sia i giurati sono arrivati a Sanremo proprio per raddrizzare il tiro, ovvero fornire valutazioni più ragionate e motivate. E anche per cambiare l'esito di un festival che rimane inspiegabilmente coerente con se stesso. Al momento le canzoni migliori sono tutte in fondo classifica…”.

E sul fatto che il brano fosse degno di vincere, ecco il parere del critico del medesimo giornale, Gino Castaldo, che già il 24 gennaio annunciava: “Attenzione attenzione. Dobbiamo segnalare un fatto davvero curioso. Oltre alla presenza di Gianni Morandi in gara, Pavarotti, Inés Sastre, superospiti e tutto il clamore di circostanza, questa edizione del cinquantenario segnerà al suo attivo perfino una bella canzone, anzi una canzone memorabile. S'intitola ‘Sentimento’ e sarà presentata dalla Piccola Orchestra Avion Travel.
In realtà la canzone non mancherà di sorprendere il pubblico. Con teatrale e sornione languore, il brano racconta di un pescatore imbarcato su una barca che - o potenza della metafora! - si chiama per l'appunto Sentimento, e cerca invano il pesce che è sparito, facendosi domande semplici e imponenti allo stesso tempo, che sfociano in un delizioso coretto che manderà in visibilio gli amanti della bella melodia.

2000, Servillo-D'argenzio-Spinetti-Ciaramella-Tronco-Mesolella, Ed. Sugar


Il tutto condito da un saporito déjà vu che sembra una sintesi di molti passaggi della grande canzone napoletana. Per una volta sembrano aver eguagliato il maestro Paolo Conte, il quale forse una canzone così l'avrebbe sottoscritta senza esitare. Il Premio della critica sembrerebbe assicurato, ma a questo punto sembra troppo ovvio e troppo riduttivo: potrebbero perfino aspirare a un buon piazzamento, il che sarebbe una vera rivoluzione”.

Rivoluzione o no, arriveranno al miglior piazzamento possibile e al Premio Volare per la migliore composizione musicale e al miglior arrangiamento, opera del maestro Peppe Vessicchio – il terzo “Peppe” dell’operazione insieme a Servillo e D’Argenzio, componenti del gruppo.