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1990,
Baccini-Belli-Prandi, Ed. Emi/Fortissimo/Sugar/Bellidea
"Baccini
ha sempre cercato il contatto con altri artisti e così, nell'estate
del 1990, pubblica questo 45 giri che vede la partecipazione di un gruppo
allora in voga: i Ladri di Biciclette. Ed è subito successo: 'Sotto
questo sole' diventa uno dei primi hit di Baccini e resta in classifica,
conquistando il primo posto, diverse settimane. E ancora oggi la canzone,
all'insegna del più assoluto disimpegno, si ascolta volentieri:
"Sotto questo sole è bello pedalare/ sì ma c'è
da sudare/ sotto questo sole rossi col fiatone/ e neanche da bere..."
(Da "Musica per sempre", RCS, Mario Luzzatto Fegiz)
"All'epoca non era così diffusa l'idea del duetto", racconta
il cantautore genovese. "I Ladri di Biciclette li avevo conosciuti
intanto che facevo il mio primo disco, 'Cartoons', nel 1989. C'era un
pezzo che richiedeva una tromba, e avevano chiamato un ragazzo di quelle
parti - il mio campo-base era Modena. Era arrivato questo Enrico Guastalla
da Carpi, accompagnato da altri ragazzi
Passa un po' di tempo, e
me li ritrovo in televisione al Festival di Sanremo, a fare il loro primo
pezzo, 'Ladri di biciclette'
Ci siamo sentiti al telefono, e loro
mi fanno: 'Ehi, cos'hai da fare? Perché non vieni giù da
noi? Li raggiungo a Carpi, e in un pomeriggio di cazzegiamento totale
abbiamo composto 'Sotto questo sole'. Solo che loro quel giorno mi hanno
fatto bere, ed io ero astemio. Quando sono tornato a casa non mi ricordavo
più niente. Così, quando mi telefonano e mi dicono: 'Ohè,
guarda che abbiamo sistemato il pezzo che abbiamo scritto insieme, è
venuto una figata', le mie parole sono state: 'Quale pezzo, cosa c
state dicendo?' Ero convinto che mi prendessero in giro".
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