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Contro
tutti...come Giulietta e Romeo
"Le
nostre case discografiche non ne volevano sapere", racconta Baccini.
"Loro erano sotto contratto con la EMI, io con la CGD. E poi, c'era
un piccolo particolare: Magrini*, il mio discografico, mi ha guardato
negli occhi dicendomi: 'Guarda che questo pezzo è una puttanata.
No, nonononono, non ci penso neanche
' E' incredibile quante riunioni
abbiamo fatto tra case discografiche, manager, produttori - il 'mio' Giorgio
Conte, il 'loro' Celso Valli
Io e Paolo Belli potevamo incontrarci solo durante le partite della Nazionale
Cantanti: ce ne stavamo in panchina a guardarci come Romeo e Giulietta,
una scena straziante
Ad un certo punto non ne potevamo più
e siamo andati dai discografici dicendo: noi andiamo da Costanzo e la
cantiamo. Lì si sono spaventati. Io ho preso da parte Magrini e
gli ho spiegato: se questo pezzo va male, non succede niente. Se va bene,
mi evita Sanremo e altre cose che sinceramente non avevo voglia di fare,
tipo cantare pezzi radiofonici o canzoni sofferenti stile 'amore mio torna
a casa'. E se va, mi consente di arrivare una popolarità cui, col
mio genere, difficilmente potrei arrivare. Mi sono incaponito, e Magrini
esasperato ha ceduto - ma prima ci ha detto: 'Ve ne assumete tutte le
responsabilità'. 'Le responsabilità di cosa?', pensiamo
noi, e d'un tratto ci troviamo davanti a un foglio con cui chiariva che
lui era completamente in disaccordo e specificava perché 'Sotto
questo sole' era una mossa disastrosa per la mia carriera. Solo quando
abbiamo vinto il Festivalbar ha ammesso: 'Okay, meno male che hai insistito'".
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Roberto Magrini è tuttora il discografico
di Francesco Baccini
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