1984, R.Riefoli, S.Piccolo,G.Bigazzi, Ed. Suvini Zerboni     

 

- Gli autori -

Raffaele Riefoli ("Raf")

Il bassista (ma anche chitarrista, violoncellista, tastierista) Steve Piccolo è uno dei musicisti più completi e curiosi degli ultimi vent'anni. La sua notorietà è dovuta soprattutto all'essere stato uno dei fondatori del gruppo "no wave" dei Lounge Lizards, insieme ai fratelli John ed Evan Lurie e al chitarrista Arto Lindsay. Successivamente ha scritto brani per diversi artisti italiani e francesi, ha collaborato con artisti underground come Elliott Sharp e i Massimo Volume, e ha lavorato a progetti sperimentali sia nel campo della musica che in quello del teatro.

Il fiorentino Giancarlo Bigazzi è uno dei principali autori della canzone italiana. Negli anni '60, a inizio carriera, scrive dei brani di immenso successo come "Luglio", con Riccardo Del Turco, "Lady Barbara" di Renato dei Profeti, "Lisa dagli occhi blu" di Mario Tessuto. Negli anni '70 comincia a stringere sodalizi più intensi con gli interpreti, ad esempio Massimo Ranieri ("Rose rosse", "Vent'anni"), Gianni Bella ("Montagne verdi" e "Non si può morire dentro"), e poi, dalla fine degli anni '70 ad oggi, con tre cantanti che diverranno abituali dominatori delle classifiche scrivendo canzoni insieme a lui: Umberto Tozzi, Raf e Marco Masini. Con i primi due, il legame si interrompe (piuttosto bruscamente, anche) a metà degli anni '90; con il terzo, la collaborazione continua a tutt'oggi. Bigazzi vanta anche un clamoroso successo di vendite con il gruppo goliardico Squallor, messo in piedi con tre amici: il discografico Alfredo Cerruti, il cantante ed autore Daniele Pace, il maestro Totò Savio.


Alfredo Cerruti, Giancarlo Bigazzi e Daniele Pace in una foto degli inizi