1973, Depsa-S.Jodice-D.Di Francia, Ed. Suvini Zerboni/Splash

-...troppo Champagne?-

"'Pioverà (Habibi anè)' è un brano che rispecchia la mia voglia di novità: non voglio essere considerato solo come il cantante melodico di Champagne".
Questa dichiarazione, resa in un'intervista, non è isolata: nel 2001, Peppino Di Capri pare prendere un po' le distanze dalla canzone. Dichiara, ad esempio: "La prima fase della mia carriera é stata quella dell'entusiasmo, del rock'n roll, insomma dei 18 anni. Poi c'è stata una fase in giacca e cravatta, l'epoca di 'Champagne', dei Sanremo, di 'Un grande amore e niente più', cioè il periodo centrale della mia carriera. Ed oggi sono nella mia terza fase, con un ritrovato entusiasmo, per osare di nuovo come facevo quando non guardavo in faccia nessuno e andavo dritto per la mia strada, quello é stato il periodo migliore".
Ma l'artista non rinnega quello che è il suo brano più conosciuto. "Dopo una carriera molto lunga e varia, essere marchiato a vita con un solo brano darebbe fastidio a chiunque. In realtà io la canto e la rispetto sempre, ci mancherebbe altro: è il cavallo di battaglia con cui concludo i concerti. Solo che anche i critici quando cambio genere mi chiedono come mai mi sono staccato da 'Champagne'. E' semplice: i tempi cambiano, ed è normale stare al passo, fare cose nuove".

Curiosamente, la canzone non è mai stata utilizzata per fare pubblicità al vino francese. "Anni dopo mi sono ritrovato sul punto di concludere con un imprenditore francese, ma sinceramente mi offriva proprio poco, per un brano già famoso. In ogni caso, in Italia bisogna sostenere lo spumante, ed io non vorrei passare per traditore...".

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