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          Interpreti -
          
          Massimo Ranieri 
           Giovanni 
          Calone è nato a Napoli il 3 maggio 1951. Quarto di otto figli, 
          da bambino lavora come posteggiatore, garzone di fruttivendolo, strillone. 
          Comincia a cantare ai matrimoni, e a 13 anni incide il suo primo disco 
          con lo pseudonimo Gianni Rock. Dopo una tournée in America al 
          fianco di Sergio Bruni, nel 1966 prende il nome d'arte Massimo Ranieri 
          ("Mi faceva pensare al Principe di Monaco, mi conferiva una certa 
          eleganza") e si fa notare alla trasmissione "Scala Reale" 
          con "L'amore è una cosa meravigliosa". Nel 1968 propone 
          "Da bambino" al Festival di Sanremo, dove torna l'anno dopo 
          con "Quando l'amore diventa poesia". Il primo vero successo 
          è "Rose rosse", che gli fa ottenere la vittoria al 
          Cantagiro, il terzo posto a "Canzonissima" 1969 e il n.2 in 
          hit-parade. Poco dopo ottiene il David di Donatello per il suo primo 
          film: "Metello", per la regia di Mauro Bolognini. Nel 1970 
          vince "Canzonissima" con "Vent'anni". Nel 1972 parte 
          per il servizio militare (e ne approfitta per incidere "O' surdato 
          'nnamurato", che gli frutta un altro successo). Al ritorno, rivince 
          "Canzonissima" con "Erba di casa mia". Da quel momento, 
          indirizza sempre più decisamente la sua carriera verso la recitazione, 
          sia al cinema che a teatro (Brecht, Pirandello, ma anche numerosi musicals). 
          Non lascia il mondo della canzone, ma si sottrae a molti meccanismi 
          del pop italiano da classifica - il che non gli impedisce, quando nel 
          1988 torna al Festival di Sanremo, di vincerlo con "Perdere l'amore", 
          forse il suo maggiore successo. Nel 1997 è di nuovo a Sanremo 
          con "Ti parlerò d'amore".
Giovanni 
          Calone è nato a Napoli il 3 maggio 1951. Quarto di otto figli, 
          da bambino lavora come posteggiatore, garzone di fruttivendolo, strillone. 
          Comincia a cantare ai matrimoni, e a 13 anni incide il suo primo disco 
          con lo pseudonimo Gianni Rock. Dopo una tournée in America al 
          fianco di Sergio Bruni, nel 1966 prende il nome d'arte Massimo Ranieri 
          ("Mi faceva pensare al Principe di Monaco, mi conferiva una certa 
          eleganza") e si fa notare alla trasmissione "Scala Reale" 
          con "L'amore è una cosa meravigliosa". Nel 1968 propone 
          "Da bambino" al Festival di Sanremo, dove torna l'anno dopo 
          con "Quando l'amore diventa poesia". Il primo vero successo 
          è "Rose rosse", che gli fa ottenere la vittoria al 
          Cantagiro, il terzo posto a "Canzonissima" 1969 e il n.2 in 
          hit-parade. Poco dopo ottiene il David di Donatello per il suo primo 
          film: "Metello", per la regia di Mauro Bolognini. Nel 1970 
          vince "Canzonissima" con "Vent'anni". Nel 1972 parte 
          per il servizio militare (e ne approfitta per incidere "O' surdato 
          'nnamurato", che gli frutta un altro successo). Al ritorno, rivince 
          "Canzonissima" con "Erba di casa mia". Da quel momento, 
          indirizza sempre più decisamente la sua carriera verso la recitazione, 
          sia al cinema che a teatro (Brecht, Pirandello, ma anche numerosi musicals). 
          Non lascia il mondo della canzone, ma si sottrae a molti meccanismi 
          del pop italiano da classifica - il che non gli impedisce, quando nel 
          1988 torna al Festival di Sanremo, di vincerlo con "Perdere l'amore", 
          forse il suo maggiore successo. Nel 1997 è di nuovo a Sanremo 
          con "Ti parlerò d'amore".
        Altri 
          interpreti:
          Enrico 
          Musiani
          Laila Nystrom
          Bobby Solo
          Tiziana Rossi