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Nel 1969 durante lo speciale televisivo “Stasera Adriano Celentano” il cantante propone “Azzurro” con una coreografia che colpisce la fantasia di molti spettatori.
Grazie alla sua originalità, lo spezzone viene spesso riproposto dalla Rai e dalle tv private negli anni successivi, diventando una sorta di “videoclip” ante-litteram, buon esempio del modo di fare televisione “straniante” che Celentano ha conservato nel tempo. In uno studio televisivo enorme e vuoto, diverso da quelli pacchianamente “pieni”, carichi di luci e dettagli, cui la moderna tv ci ha abituati, Adriano si ritrova a guidare un “trenino” formato da una ventina di ballerini. Questi mimano il “treno dei desideri, dei miei pensieri” in un modo che vorrebbe essere scanzonato – ma il contrasto tra i loro gesti e volti sorridenti e la faccia dolente di Celentano rende la canzone ancora più malinconica. Cromaticamente suggestivo, specie pensando al tema (e al titolo) della canzone anche il trionfo di grigio dovuto alla tv in bianco e nero – ma naturalmente, in questo caso non possiamo parlare di effetto studiato: probabilmente lo Studio era proprio azzurro, e la (improponibile) camicia di Celentano era rossa, gialla e marrone.