Il
giorno in cui Celentano registrò Azzurro, portai
a casa una copia del provino.
Era tardi, ma mia madre era ancora alzata. Andammo tutti e due in
cucina e accesi il magnetofono. Mia madre si mise a piangere. Mi
domando ancora adesso quanto ci fosse, in quelle lacrime, di passato
o di futuro.
Paolo
Conte
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