1958, D'acquisto-Seracini, Ed.Tiber

 

Contrapposizioni 2: Nilla e Mimmo

"Un lacerante conflitto di stampo hegeliano contrappose in quell'anno il Volare di Modugno all'Edera di Nilla Pizzi, che in tanta innovazione richiamava al buon ordine antico almeno le donne - 'Son l'edera legata a te' - e però finì al secondo posto"(da "Sanremo 50" - edito da "La Stampa").

'L'edera' era una beguine (con una progressione in stile bolero) probabilmente ispirata da un tango di inizio secolo firmato da Mendes e Lao Schor, intitolato a sua volta 'L'edera' - e a sua volta impegnato a descrivere un rapporto caratterizzato da un disperato attaccamento ('Come l'edera sei tu che m'incateni'). Furono in molti ad esultare per la sconfitta del brano di D'Acquisto e Seracini, e non solo perché lo identificarono con la vecchia canzone italiana erede di romanza e melodramma (per di più l'interprete era la Pizzi, emblema stesso della melodia sanremese).

Nel testo di D'Acquisto l'atteggiamento della protagonista poteva essere caricato, anche con una certa forzatura, di una valenza ideologica.
Di fatto, lo slancio liberatorio di Domenico Modugno, con le braccia spalancate ad invocare il volo, strideva con il rapporto di disperata dipendenza e costrizione cantato dal Nilla Pizzi e Tonina Torielli.

"Nel 1958 Modugno e 'Nel blu dipinto di blu' stracciarono la favorita 'Edera' di Nilla Pizzi, e pareva sepolta per sempre la melodia tradizionale italiana, col suo belporgere, il suo profumo d'amido", ha scritto Michele Serra. Secondo l'analisi di Gianni Borgna ("La grande evasione", Savelli Editori, 1978), "Le sottili allusioni sessuali e sadomasochistiche de 'L'edera', sapientemente sottolineate dalla Pizzi (il maschio che pretende dalla femmina una fedeltà più che animalesca, addirittura vegetale: 'Son qui, tra le tue braccia ancor, avvinta come l'edera… Sono folle di te e questa gioventù, in un supremo anelito, voglio offrirti con l'anima senza nulla mai chiedere') hanno il potere di eccitare la fantasia dell'ascoltatore, e riconfermando la divisione dei ruoli sessuali, portano acqua al mulino del maschilismo imperante".

Tuttavia, mentre 'Nel blu dipinto di blu' spiccava - è il caso di dirlo - il volo in tutto il mondo, diventando la più nota canzone italiana del dopoguerra, qualche mese dopo il Festival 'L'edera' cominciò la sua silenziosa rimonta. Quasi un anno dopo il secondo posto alla kermesse, la canzone vinse la prima edizione di 'Canzonissima' (1959). Il disco vendette mezzo milione di copie senza contare le versioni internazionali (da segnalare quella inglese, 'Constantly', cantata da Cliff Richard e di recente ripresa dal gruppo dance Saint Etienne). Negli anni '90 la 'controrivoluzione' è stata completata da un Telegatto come canzone sanremese del secolo e da un premio tributato dalla giuria di 'Alle due su Raiuno', programma di Paolo Limiti, che ha retrocesso 'Nel blu dipinto di blu' al quinto posto tra le canzoni più belle del Festival…