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1938, E.Di Lazzaro C.Bruno

Reginella ...di città

Molto spesso le canzoni nascono dai contrasti: l’esempio più eclatante è “O’ sole mio”, inno a Napoli e al sole, che fu composta in Ucraina, al freddo. Allo stesso modo, questa apologia della campagna abruzzese nacque in città - anzi, in quella che era già, per lo standard degli anni ’30, una metropoli: Milano.
Il brano fu scritto in una nebbiosa sera dell'autunno del '38 a Porta Venezia. Stando alla “Storia della canzone italiana” di Gianni Borgna, edita da Mondadori, il titolo originale del brano era “Fior della Maiella” (dal nome della catena montuosa abruzzese), e come tale venne eseguito per la prima volta in una sala da ballo meneghina.
Secondo Borgna, Di Lazzaro in seguito “propose di mutarne la dicitura. Notare che l’Abruzzo tutto d’or di cui il brano parlava era in realtà, all’epoca, un insieme di montagne e pietraie montagnose dove i pastori facevano la vita dei loro greggi”





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