La
nascita del quartetto Radar Il quartetto è nato nel 1951 ed era composto da Gianni Guarnieri, Dino Comolli, Stelio Settepassi e Claudio Celli. Claudio Celli racconta:"Guarnieri inizialmente era un pittore poi avendo una bellissima voce da basso pensò per divertimento di creare un quartetto vocale. Comolli era studente di medicina e ha conosciuto Guarnieri da un editore; si sono messi insieme poi hanno trovato Settepassi che era un simpatico toscano che suonava il sax, con una voce da tenorino che successivamente è diventato la prima voce del quartetto, poi sono arrivato io. Io sono stato interpellato da Guarnieri, che conoscevo da molto tempo, quando sono tornato da militare. A dire il vero all'inizio eravamo in cinque, noi quattro e una donna, che però rimase con noi pochi mesi. La nostra prima arrivò nel 1951 in occasione della tournèe di una cantante americana, di cui non ricordo il nome. Ci hanno così invitato alla radio, dove si cantava dal vivo per accompagnare questa artista. Allora c'era il Maestro Consiglio che dirigeva l'orchestra della Rai di Milano. Sentendoci cantare ci chiese se volevamo far parte come gruppo vocale della compagine Rai e siamo entrati nell'orchestra della Rai diretta dal Maestro Consiglio. Allora usava che ogni orchestra avesse un gruppo vocale che eseguisse arrangiamenti, insomma che accompagnasse i cantanti quando cantavano alla radio" E' proprio negli anni cinquanta che nascono i gruppi vocali legati alle orchestre della Rai come 'I 2+2 di Nora Orlandi' a Roma o 'I Radio Boys' a Torino. "Alla Rai entravamo alla mattina, come impiegati, quasi timbrando il cartellino e cominciavamo con il programma per le Forze Armate: l'orchestra suonava e noi cantavamo i vari pezzi delle Forze Armate, il tutto in diretta. Nella tarda mattinata c'era il programma per le massaie e nel pomeriggio il programma delle canzonette. La sera veniva trasmesso lo spettacolo così detto 'di rivista' con vari attori che recitavano sketch comici. Noi cantavamo in tutti questi programmi!" |