"Ho chiesto canzoni a tutti, ho ascoltato centinaia di cassette, e alla fine quelle che mi piacciono di più sono quelle di Gatto Panceri".(Giorgia, 1995)


1995, G.Panceri - M.Mengali - V.Zelli, Ed. Sugar/Sugarmusic/Universal Mus.It./Fozzio


La copertina dell'album
del 1995


 

Si potrebbe pensare a 'Vivo per lei' come a un'operazione discografica ben orchestrata: un duetto fra due cantanti in ascesa, sul punto di 'sfondare' e considerati fra le migliori voci in assoluto della musica italiana. Niente di meglio dunque che costruire un pezzo su misura per catturare l'attenzione del pubblico. Tanto più che Michele Torpedine, produttore esecutivo dell'album di Giorgia 'Come Thelma & Louise' è anche manager del cantante toscano. Ma Gatto Panceri, autore del testo, smentisce ogni premeditazione dietro al brano, nato anzi in modo piuttosto casuale.

Bocelli all'epoca stava lavorando con Mauro Malavasi e Joe Amoruso all'album 'Bocelli', uscito nel '95 e destinato a conquistare un doppio disco di platino. Non c'erano ancora tutte le canzoni per completare l'album, e a Panceri venne proposto, in modo informale, di scrivere un nuovo testo per "Vivo per…", il brano del 1994 che aveva portato gli O.R.O. alla notorietà.

Il cantautore monzese, che in quel periodo stava scrivendo canzoni per Giorgia, raccoglie l'invito, e decide di rivolgere la dichiarazione d'amore non a una donna, come nella prima versione, ma alla musica. "Ho completato il testo in macchina, venendo a Milano da Bologna, dove stavo lavorando con Giorgia. C'era una nebbia fortissima, e mentre guidavo ho buttato giù le parole sul registratore che porto sempre con me. E' una canzone nata di getto: a volte capita che ci siano dei parti così istintivi, che di solito portano a una grande naturalezza nel risultato. Bocelli ha sentito la canzone e si è entusiasmato".

Altrettanto casuale il coinvolgimento di Giorgia nella registrazione del brano: la cantante ascolta il pezzo durante una visita allo studio dove sta lavorando Bocelli ed esprime il suo apprezzamento. Da lì nasce l'idea del duetto e il brano diventa uno dei singoli portanti dell'album 'Bocelli', insieme a 'Con te partirò' (con cui il cantante si piazza al quarto posto al festival di Sanremo del '95). Viene incluso anche nella raccolta 'Romanza', pubblicata nel '97 per il definitivo lancio internazionale di Bocelli, diventa un grande successo di classifica in Germania, in una versione che vede il cantante toscano affiancato dalla tedesca Judy Weiss. Bocelli la incide anche con la francese Helene Segara.
A fianco del successo di classifica della canzone, va segnalato il successo del testo, cui nel 1997 la giuria di critici letterari del prestigioso premio Lunezia Città di Aulla ha tributato un riconoscimento per meriti poetici.