La scheda

 

 

Gli interpreti

Enzo Gragnaniello

Nato a Napoli il 20 ottobre del 1954, Enzo Gragnaniello scrive canzoni da quando aveva 18 anni. Ex barista e garzone, vive a contatto con la strada e paga di persona per un errore di gioventù, finendo in carcere per un piccolo furto ("Su di me ce ne sono davvero tante da raccontare, ci si potrebbe divertire assai", commenta disincantato). Suona la chitarra dall'età di 10 anni, e dopo aver fondato negli anni '70 un gruppo interessato alla musica popolare, i Banchi Nuovi, pubblica il primo album solista nel 1983. Nel 1986 ottiene il Premio Tenco per la canzone dialettale, e nel 1990 si ripete. Ha scritto brani per Mia Martini (tra i quali "Cu'mme"), Adriano Celentano e Andrea Bocelli. Nel 1999 è giunto quarto al Festival di Sanremo, dove, accompagnato da Ornella Vanoni, ha presentato "Alberi".


Ornella Vanoni

Ornella Vanoni, nata a Milano nel 1936, è una delle maggiori interpreti italiane: l'amicizia con Strehler la porta a cominciare la carriera con il recupero delle canzoni della malavita milanese. In seguito, consolida il successo con brani quali "L'appuntamento", "Senza fine", "Che cosa c'è", "Tristezza", "La voglia la pazzia l'incoscienza l'allegria". Nel suo percorso artistico hanno notevole importanza i sodalizi con Gino Paoli, Toquinho e Vinicius de Moraes.