- il "Paul Conte Quartet" -
" Da adolescente ho avuto esperienze di gruppi musicali, tipiche
di quell'età.
Senza una macchina, andare da una città all'altra per esibirci
era una bella avventura. Ma si finiva sempre per trovare uno scantinato
dove suonare. Eravamo un po' ridicoli, come tutti gli innamorati
Ho messo in piedi vari gruppi. Uno coi compagni di scuola, musicisti
per avventura, per puro piacere, senza nessuna educazione musicale.
Un altro con dei semiprofessionisti di Asti; mi hanno consentito il
debutto ufficiale, con un passaggio onorevole alla Rai. Ci fu anche
un quartetto, il Paul Conte Quartet, composto da mio fratello Giorgio
alla batteria, un pianista torinese, un contrabbassista di Asti ed io
al vibrafono. Registrammo un extended play. La critica lo stroncò".
(da: "Conte - 60 anni da poeta", a cura di Enrico De Angelis,
Franco Muzio Editore).