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Loretta
Goggi
nell'imitazione di Mina



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Sanremo
1981 fu uno dei primi Festival in cui si cominciò a parlare, più
che dei cantanti in gara, degli ospiti stranieri: i Bad Manners, che
lasciarono il segno grazie al sedere mostrato dal cantante, e i Dire Straits,
le cui vendite si impennarono dopo aver proposto sul palco la celebre
'Tunnel of love'.
Mancando le stelle della canzone, i giornali si occuparono soprattutto
delle polemiche, cominciate ben prima della kermesse. Una coinvolse i
Ricchi e Poveri, presentatisi, a sorpresa, in tre, e in piena battaglia
legale con la bionda Marina Occhiena - senza di lei, grazie a 'Sarà
perché ti amo', avrebbero ottenuto uno dei loro maggiori successi.
Un'altra polemica venne lanciata dall'indomito Claudio Villa, che dichiarò
apertamente: "Sanremo è finito da un pezzo. Se anche Gianni
Ravera mi avesse invitato, non sarei venuto. Non posso certo misurarmi
con quelli lì", concludeva, alludendo allo scarso blasone
degli interpreti in gara, dei quali solo due potevano essere considerati
dei "big" carichi di dischi d'oro, e non recentissimi: Orietta
Berti e Bobby Solo.
Tuttavia, molti dei partecipanti, al debutto o quasi, ebbero un momento
di gloria: Edoardo De Crescenzo ('Ancora'), Fiorella Mannoia ('Caffè
nero bollente'), Luca Barbarossa ('Roma spogliata'), e Alice, che vinse
a sorpresa con 'Per Elisa' di Battiato e Giusto Pio. Altrettanto sorprendente
fu, inoltre, l'affermazione di una sottovalutata Loretta Goggi, reduce
da un periodo difficile - tanto che dopo il Festival dichiarò a
"TV Sorrisi e Canzoni": "Sto bene, ho meno ansie ed arrovellamenti
di qualche tempo fa. Insomma, sento che il mondo c'è, che io ci
sono, e non così travolta dagli avvenimenti come mi succedeva un
tempo. Adesso io vivo".
La sua canzone seguiva un altro brano 'stagionale: 'Notti d'agosto', da
lei interpretata nell'estate 1980. A scriverla erano stati i suoi autori
prediletti, Amerigo Cassella e Totò Savio, i quali erano presenti
a Sanremo 1981 anche con 'Su quel pianeta libero' di Michele Zarrillo
e con 'Tu cosa fai stasera' di Dario Baldan Bembo. 'Maledetta primavera'
giunse al secondo posto, suscitando l'emozionata reazione della cantante-presentatrice:
"Un minuto dopo l'annuncio, avevo le lenti a contatto che mi scivolavano
sulle mani e mi colava tutto il rimmel, non ci pensavo proprio. Ma d'altra
parte
la 'sorpresa' Loretta viene premiata, e vuoi non piangere?
".
Al di là del piazzamento, la vera sorpresa fu l'entusiasmo del
pubblico: la Goggi, che fino a quel momento era stata in hit-parade grazie
a dieci anni di sigle televisive (da 'Taratapunzi-e' a 'Molla tutto',
da 'Cicciottella' a 'L'aria del sabato sera'), balzò per la prima
volta al n.1 e ci restò per cinque settimane consecutive, diventando
un classico del pop italiano. "E dire che non ho fatto nessuna promozione:
non ho avuto il tempo materiale di pubblicizzare il disco", disse
la 30enne cantante, per la quale il 1981 fu un anno davvero d'oro. Infatti,
dopo l'affermazione come cantante ("I commenti sono stati: ma allora
canta, e anche bene. Quando facevo le imitazioni in televisione la gente
era convinta che ci fosse qualche trucco, qualche effetto speciale")
nel giro di pochi mesi il pubblico la riscoprì anche come showgirl,
grazie a un programma su Canale 5 tutto per lei intitolato 'Hello Goggi',
e ad uno spettacolo teatrale con Gigi Proietti, "Stanno suonando
la nostra canzone". Tuttavia, per la sua carriera di cantante 'Maledetta
primavera' finì per rivelarsi un punto d'arrivo, e non di partenza.
"Sarebbe stato facile continuare sull'onda di quella canzone, ma
io riesco a dare il meglio di me facendo tante cose, non una soltanto",
ha recentemente spiegato in un'intervista.
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