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"'Quando
m'innamoro' è un motivo orecchiabile e si sta vendendo molto bene,
sono soddisfatta e tutto sta andando benissimo, tranne una cosa: tutti
dicono che mi atteggio a ragazzina. Ma non mi sono mai scelta un cliché,
sono così e basta. La differenza tra l'Anna Identici che 4 anni
fa andò a Castrocaro e quella di oggi è proprio che ora
sono una donna, sono stufa di fare la ragazzina".
(Anna Identici, 1968)
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Anna
Identici
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Il Festival del 1968, quello successivo allo choc della morte di Luigi
Tenco, fu caratterizzato (forse per mostrare una volontà di cambiamento)
dall'eliminazione di alcuni "big" come Domenico Modugno e Johnny
Dorelli, la vittoria di un cantautore storico come Sergio Endrigo, e dalla
presenza di numerosi grossi calibri della musica nera:
Louis Armstrong, Lionel Hampton, Wilson Pickett, Shirley Bassey, Eartha
Kitt e Dionne Warwick. In tutto questo riuscì a ritagliarsi un
piccolo spazio la giovane Anna Identici, cantante dalla squillante voce
ma dal fisico piuttosto gracile - raccontano le cronache che per tutta
la settimana del Festival la minuta cantante fosse tallonata dall'addetto
stampa della casa discografica nella vana speranza di farle mettere sotto
i denti panini imbottiti, biscotti e salatini. Interpretando questo brano
di Pace e Panzeri (con musica di Roberto Livraghi), la Identici, che il
grande pubblico aveva notato come valletta di Mike Bongiorno ne "La
fiera dei sogni", arrivò in finale nonostante il non trascendentale
apporto del gruppo straniero cui era stata abbinata, il trio californiano
The Sandpipers.
Questi, reduci dal successo ottenuto nel 1966 con 'Guantanamera', la tradussero
in 'Bubbled under', ma lasciarono perplessi molti critici. Tra questi
c'era anche Mina, che affermò: "La canzone è una specie
di macedonia di frutta di tutte le canzoni popolari scritte finora. Ma
far cantare i Sandpipers assieme ad Anna Identici è stato un errore:
i Sandpipers non sono mai arrivati. Per lo meno, è come se non
fossero arrivati affatto".
Nonostante tutto 'Quando m'innamoro' arrivò al sesto posto nella
graduatoria finale del Festival, con 126 voti ('Canzone per te', la vincitrice,
ne ottenne 306). Entrò in hit-parade il 2 marzo, e per un mese
oscillò tra il settimo e l'ottavo posto - uscendo definitivamente
dalla top ten il 30 marzo. Della versione dei Sandpipers non si sentì
più parlare - ma la canzone ottenne ugualmente un grande successo
internazionale nell'estate di quell'anno, grazie all'incisione di Engelbert
Humperdinck. Il cantante di origine indiana, che nel 1967 con 'Release
me' aveva scalzato 'Strawberry fields forever' dei Beatles dalla vetta
della classifica britannica, incise il pezzo di Pace e Panzeri con il
titolo 'A man without love'. Con essa raggiunse il n.2 nelle charts del
Regno Unito, e ottenne un buon successo anche in America - basti pensare
che nel 1989 Bob Dylan e i Grateful Dead ne hanno proposto una versione
acustica nel loro tour congiunto.
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