Gli interpreti

Nata a Castelleone, in provincia di Cremona, nel 1947, Anna Identici partecipa nel 1964 al "Festival per le Nuove Proposte" di Castrocaro, arrivando in finale, e nello stesso anno Mike Bongiorno la sceglie come valletta per il suo programma "La fiera dei sogni". Nel 1965 vince il "Festival di Zurigo", e l'anno successivo partecipa al Festival di Sanremo con "Una rosa da Vienna". Nel 1968 si ripresenta al Festival con "Quando m'innamoro"; l'anno successivo è iscritta con il brano "Il treno" - ma qualche giorno prima tenta il suicidio: viene salvata, ma al festival la sostituisce Rosanna Fratello. Nel 1970 e 1971 si ripresenta in coppia con Antoine, rispettivamente con "Taxi" e "Il dirigibile". Dopo di che, improvvisamente, un cambiamento di rotta: si dedica a un repertorio più impegnato, con canzoni popolari - in particolari i canti delle mondine - e di protesta, con testi di Ivan Della Mea, Michele Straniero e Pier Paolo Preti. Un paio di questi brani conosceranno anche la ribalta di Sanremo: "Era bello il mio ragazzo" (1972) e "Mi sono chiesta tante volte" (1973). Gradualmente le sue scelte la portano fuori dal grande giro della canzone, tanto che il suo ultimo album è "Maria Bonita" del 1986 - ma negli anni '90 Paolo Limiti la vuole accanto a sé nei suoi programmi televisivi e la rilancia davanti al grande pubblico.

Altri interpreti:

Sandpipers
Engelbert Humperdinck

Gli autori

Daniele Pace è stato uno degli autori di maggiore successo della canzone italiana. E' scomparso nel 1985, dopo aver firmato una quantità notevole di successi della canzone italiana, a partire da 'Nessuno mi può giudicare'(1966) fino a 'E la luna bussò'(1979). Oltre ad aver costituito un terzetto semileggendario di autori con Mario Panzeri e Lorenzo Pilat, ha ottenuto un discreto successo come solista con la canzone 'Che t'aggia fa'(1979), e un impressionante successo di vendite con il gruppo goliardico degli Squallor, formato insieme al discografico Alberto Cerruti, al paroliere Giancarlo Bigazzi e al musicista Totò Savio.

Mario Panzeri uno dei più grandi autori della canzone italiana, ha firmato numerosi successi: solo per ricordarne alcuni, peraltro molto diversi tra loro, si possono citare 'Maramao perché sei morto', 'Pippo non lo sa', 'Non ho l'età', 'Nessuno mi può giudicare' e 'Aveva un bavero'.

Roberto Livraghi è, tra l'altro, autore, assieme a Leo Chiosso, di uno dei primi successi di Mina: la canzone "Coriandoli"

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