"Vado dal panettiere, dove tutti sanno che sono il pianista di Fred... E lui e sua moglie mi salutano facendo il gesto di 'Eri piccola'".
(Dino Arrigotti)


(1959, F. Buscaglione-L.Chiosso, Ed. Melodi)
 


Nascita della canzone

Il brano si rifà ad un fatto di cronaca nera, riportato su una rivista americana specializzata in quelle che un tempo si chiamavano "hot news": un fatto reale che si adatta con facilità all'immaginario suscitato dalle "criminalsong" - ma arricchito da qualche accorgimento che rende grottesco il dramma riportato dal giornale.

Ecco quindi la comparsa di latte burro e marmellata, mille sigarette, nonché l'imbroglio in un gioco casto quale il tressette. "Mi ero riproposto di inserire ovunque una vena parodistica", ha spiegato Chiosso, "per cercare di rompere con gli schemi della canzone italiana di allora, stanca di barche che tornavano da sole, di amori sdolcinati e di minatori dal cuore puro. Volevo scrivere pezzi che fossero veri e propri sketch; nei quali, alla descrizione della situazione iniziale, seguisse il ribaltone finale, un colpo di scena fragoroso e dirompente. Per renderlo ancora più credibile e originale ci sforzavamo di inserire nell'epilogo, in più di un'occasione, un'ulteriore trovata assolutamente inaspettata, quale poteva essere un fischio, uno sparo, una risata travolgente, un colpo di tosse o la sirena della polizia".

Il sapore cinematografico di 'Eri piccola' è accresciuto da una struttura narrativa che riprende quella di un classico del cinema, 'Viale del Tramonto' di Billy Wilder, uscito nel 1950. Il protagonista di tale 'noir', Joe Gillis (interpretato da William Holden) racconta la sua storia quando invece avrebbe dovuto tacere, essendo morto. Allo stesso modo, Fred torna per un attimo dall'aldilà per raccontare al pubblico la storia di un amore fatale. Pochi i momenti cantati; in tutto meno di dieci frasi; il resto è 'parlato', durante il quale il cantante gioca col ritmo nella filastrocca di eventi che prelude al finale, quando subentra una pistola.

"Nel disco avevamo usato una pistoletta da bambini", racconta Dino Arrigotti, pianista degli Asternovas. "Ma una sera mi porta un affare enorme, sempre a salve, ma con proiettili enormi. Solo che, forse perché suonavamo al chiuso, in un teatro, con tante signore ingioiellate…Quando ho sparato si è staccato un rosone enorme, sarà stato 60-70 chili. E' caduto a dieci centimetri da un tavolo, distruggendo un vaso di fiori".