Claudio
Villa (vero nome: Claudio Pica), nato a Roma nel 1926, è
stato uno dei più grandi protagonisti della musica leggera italiana.
Dopo qualche anno di gavetta, negli anni '50 diventa il più popolare
interprete italiano, tanto da guadagnarsi il soprannome di "Reuccio".
Grazie alla sua voce squillante e tenorile vince quattro edizioni di
Sanremo (nel 1955 con Buongiorno Tristezza, nel 1957 con Corde della
mia chitarra, nel 1962 con Addio... addio e nel 1967 con Non pensare
a me). Grazie al suo temperamento riesce a contrastare almeno due generazioni
di contestatori (memorabile un suo confronto televisivo con i giovani
estimatori del "beat", in un programma di Renzo Arbore). Negli
anni '70, pur superato musicalmente, si riaffaccia con una certa regolarità
- in particolare per criticare con veemenza l'organizzazione del Festival
di Sanremo. La sua uscita di scena è tale da ricordare i numerosi
film da lui interpretati: si spegne nel 1987 durante la serata finale
dell'amato e odiato Festival: Pippo Baudo dà l'annuncio della
sua dipartita poco prima di annunciare i vincitori.
Nunzio Gallo,
nato nel 1928 a Napoli, dopo aver studiato musica al Conservatorio vinse
un concorso che nel 1948 gli permise di entrare alla Rai. Dopo aver
vinto il festival di Sanremo nel 1957 con "Corde della mia chitarra",
si ripresentò alla kermesse nel 1962, per interpretare "Inventiamo
la vita".
la
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