la scheda

Interpreti

Lidia Martorana

Secondo la "Storia della Canzone Italiana" di Gianni Borgna (Mondadori), "Lidia Martorana aveva una voce modernissima, calda e sensuale, ed eccelleva tanto nelle canzoni d'amore quanto nell'esecuzione di canzoncine allegre e disimpegnate: si pensi, nel primo caso, ad 'Addormentarmi così' ('tra le tue braccia, mentre tu mi baci, mi baci sempre più'); nel secondo, alla malia erotica che riuscì ad immettere nell'interpretazione di un brano tra i più insignificanti di Gorni Kramer e Tata Giacobetti, 'Che mele' del 1949: 'Che mele, che mele vi voglio mostrar…'".

Nata a Torino il 1 dicembre 1928, Lidia Martorana a 7 anni fu scelta come "voce bianca" per accompagnare Beniamino Gigli a Torino. Durante la guerra, fece parte con Claudia Dell'Aglio e Pina Garduzio del Trio Aurora, rivale del Trio Lescano - rivalità che raggiunse toni piuttosto aspri: le tre sorelle olandesi affermarono che dietro alla loro interdizione dalla radio per motivi razziali e al successivo arresto c'erano "pressioni" delle tre coriste italiane. Nel 1946 il Trio Aurora si sciolse e Lidia incise "Il mio nome è donna" col nome Lidia Aurora. Nel 1947 si riappropriò del suo vero nome per partecipare al Concorso Voci Nuove della Canzone Italiana: giunse seconda su 5.200 candidati. Al primo posto, il suo futuro marito, Elio Lotti.


Altri interpreti
Mina Mazzini
Jula de Palma
Ornella Vanoni