Sul finire degli anni Sessanta le discoteche si stavano
svuotando e il movimento giovanile si riversava in massa ai grandi concerti,
nelle piazze e nei centri sociali.
Alla stagione dei grandi concerti seguì quella politica. Si ascoltava
ancora la musica rock, ma la musica ballabile era in declino e il mercato
discografico, salvo rare eccezioni, non riescì a imporre nuove mode.
Ci riuscirà di tanto in tanto la televisione, che nel 1972, in un'edizione
di Canzonissima che vede protagonista Raffaella Carrà, determinerà
il successo popolare di "Tuca-tuca".
Ma bisognerà aspettare i primi anni Ottanta perché le discoteche,
completamente rinnovate, si riempiano nuovamente di giovani, nascano nuovi
generi musicali e nuovi stili di danza: discomusic, technomusic, break-dance,
hip-hop...
Da allora, anche la televisione, le case discografiche e le varie manifestazioni
canore hanno provato puntualmente a lanciare nuovi balli. Il pubblico è
sempre più giovane e si coinvolgono anche i bambini.
Nel 1981 Romina Power lancerà per loro "Il
ballo del qua-qua", che ritroviamo l'anno seguente
in vetta alle classifiche.