|
|
Le
case editrici di conseguenza iniziarono a dare importanza ai disegnatori.
Vi fu in Francia un coinvolgimento da parte d'importanti pittori del tempo,
tra cui Toulouse-Lautrec che tra il 1892 e il 1898 disegnò ben 33 spartiti.
L'illustratore del foglio musicale lavorava su un formato di ridotte dimensioni.
Assumeva quindi notevole importanza lo scritto: titolo, compositore ed editore.
I testi delle canzoni infine suggerivano le scelte figurative; forse per questo
motivo l'immagine femminile ebbe un ruolo centrale nell'iconografia dello
spartito del periodo.
Successivamente le copertine dei 45 giri e dei 33 giri sostituirono i mandolini
nell'intento di rappresentare graficamente le canzoni.