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Alessio
Bertallot
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La
sera del 27 febbraio 1992, gli spettatori del Festival di Sanremo, che
pure ne hanno viste tante, si trovano di fronte a qualcosa di veramente
nuovo: 30 secondi di completo silenzio durante una canzone, con il gruppo
che la esegue immobile, il cantante con la bocca chiusa in un accenno
di sorriso.
Il brano si chiama infatti "Zitti zitti (il silenzio è d'oro)".
Ad eseguirlo, un gruppo al debutto gli Aeroplanitaliani, gruppo nel quale
militano Alessio Bertallot, cantante, Riccardo Rinaldi alle tastiere,
Frank Nemola alla tromba, Viviana Sernagiotto alla voce, Elvin Petti alla
batteria e Picchio Bagnoli al basso; autori del brano, Bertallot, Vernetti
e Nemola.
Su "La Repubblica", il critico Gino Castaldo commenta: "Ieri
sera tutto il nostro tifo, in mancanza di altri attendibili eroi, è
andato agli Aeroplani Italiani, unico vero guizzo musicale della sconsolante
serata, e soprattutto l'unico segno del grande fenomeno giovanile di base
che sta scuotendo l'assetto della musica italiana dopo anni di immobilismo.
Le cose della musica cambiano, per fortuna, anche se qui al festival sembra
di essere bloccati nel passato, prigionieri di un incubo temporale. Unica
buona traccia del nuovo, per l'appunto, gli Aeroplani Italiani. La loro
pausa di silenzio ('il silenzio è d'oro' dice il testo della canzone)
vale questo festival, in una pesante e molto espressiva manciata di secondi
silenziosi la cui tensione ha detto più di tante parole".
Gli addetti ai lavori sono tutti entusiasti - il gruppo si aggiudica il
Premio della Critica. Malauguratamente, la giuria popolare non li gradisce
in egual misura e li elimina subito. Tra le Nuove Proposte finiranno quindi
per emergere Aleandro Baldi e Francesca Alotta, con 'Non amarmi', e Alessandro
Canino con 'Brutta'; tra i Big vincerà Luca Barbarossa con 'Portami
a ballare'.
La parabola degli Aeroplanitaliani non sarebbe stata molto lunga: dopo
l'uscita, nell'ottobre 1992, del primo album del gruppo, nel quale si
segnala il singolo "La vita è un treno", alla fine dell'anno
successivo sarebbe arrivato lo scioglimento. Particolare rilievo hanno
avuto, da allora, la carriera di Roberto Vernetti, produttore artistico
inventivo ed originale (ha lavorato con Casino Royale, Elisa, Ustmamò,
Casino Royale, Delta V, Dr. Livingstone), e Bertallot, eclettico e incontenibile
nei panni di DJ, conduttore radiofonico e televisivo, giornalista musicale,
autore e attore di teatro, e - quando ha tempo - musicista. Ha finora
pubblicato gli album "Io vi voglio bene" (1994) e "Non" (1999).
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