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Il
primo album di
Paolo Vallesi



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Dopo l'exploit sanremese
de 'Le persone inutili', durante l'estate del 1991 Paolo Vallesi consolida
il proprio successo con il secondo singolo tratto dal suo album di debutto.
'Le amiche' entra in classifica nel mese di agosto, raggiungendo il n.8
in una hit-parade dominata, imprevedibilmente, da Claudio Bisio con 'Rapput'
e da Crystal Waters con due brani ('Gypsy woman' e 'Makin' happy').
Si tratta di una canzone pop leggera, con una punta di ironia; l'autore
del testo, Beppe Dati (in quel periodo in classifica anche con 'Oggi un
Dio non ho' di Raf) la definisce "un tentativo di idealizzazione
della piccola donna italiana - le piccole donne che crescono, potremmo
dire
Ci stava bene, era una cosa carina in quel momento, visto il
feeling tra Paolo e le sue fans - le ragazzine che giocano, scherzano
- che siano vergini o meno poi sono affari loro, ma noi le vogliamo pensare
così: le vogliamo pensare pure, buone, brave, che s'innamorano,
fanno piccole timide pazzie, vanno a Rimini con i genitori, e poi vanno
a comprare i dischi. E' stato il nostro omaggio alle adolescenti italiane".
Queste ultime dimostrarono di gradire, come dimostra un articolo di quei
giorni, nel quale Ernesto Assante de "La Repubblica" descrive
il successo "di questo ragazzotto dall'aria spaesata, che sul palcoscenico
ancora non sa bene come muoversi e dove mettere le mani, un 'oggetto del
desiderio' per legioni intere di adolescenti, quelle adolescenti che hanno
affollato e surriscaldato il teatro Verdi di Firenze, dove ha avuto inizio
il suo primo grande tour italiano. Un pubblico a stragrande maggioranza
femminile, ragazzine innanzitutto, in media tra i 12 ed i 18 anni, molte
armate di cuoricini luminosi che instancabilmente agitano durante tutto
il concerto, alcune organizzate con striscioni che recitano 'Paolo facci
sognare' , 'Dopo averti sentito non si può toccare il fondo' ,
'Il successo non ci dividerà' e via discorrendo, tutte pronte a
cantare e ad urlare la loro passione ad ogni minimo gesto del nuovo divo.
Si può parlare già di una 'Vallesi-mania'? Beh, a giudicare
dalle quasi 10mila lettere che il Vallesi Fan Club ha raccolto i questi
mesi, c'è da giurare che l'accoglienza del pubblico fiorentino
sarà più o meno la stessa che il giovanotto troverà
in ogni altra parte d'Italia. Calore ed affetto è quello che le
ragazze spediscono verso il palcoscenico, e Vallesi cerca di rispondere
come può, con quella semplicità che sembra essere diventata
la chiave del suo successo da ragazzo 'normale' , con le sue canzoni fatte
di buoni sentimenti, di storie ovvie e riconoscibili, costruite all'interno
di percorsi adolescenziali trattati con sufficiente superficialità
da non essere mai problematici".
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