1990,F.Baccini, Ed. Sugar 


La copertina del disco di Francesco Baccini "Il pianoforte non è il mio forte...

 

"Vengo da Genova, città dove… Beh, diciamo che si cucca di più in Afghanistan. Le donne sono poche, numerate e rigorosamente fidanzate. Genova è al nord, ma sessualmente è sotto Reggio Calabria".

Per la frustrazione, nel 1989 Francesco Baccini scrive: "Le donne di Genova portano gonne strette le donne di Genova non ridono per niente le donne di Genova pensano sia normale mettersi a letto e leggere il giornale".

In questo panorama tragicomico, è inevitabile vagheggiare altri universi (femminili). "Per incidere il mio primo album, 'Cartoons', per la prima volta andai a vivere per un lungo periodo di tempo fuori da Genova, a Modena. Già andare a stare in un altro posto era una prospettiva sconvolgente, Poi, ero presissimo da questo mito delle donne emiliane, disponibili, aperte… invece due mesi a Modena e l'unica donna che ho conosciuto è stata la mamma del mio bassista".

Ironico "Bignami" di luoghi comuni, la canzone è attraversata da rapidissimi cambi di tempo, che spiazzano le radio ma piacciono moltissimo al pubblico. "Adesso a causa mia tutti quelli che vanno a Modena si aspettano che le donne accettino un invito 'e non è il caso di essere il marito'… Quando mi trovo a Modena o Padova, c'è sempre qualche ragazza che mi guarda storto. Il bello è che quando suonavo il pezzo in una città che non veniva citata, il pubblico mi chiedeva: ehi, e le donne di Pavia? E quelle di Torino? Io dovevo ogni volta spiegare che c'entrava anche la metrica - mica potevo dire Tòrino. E poi forse non era il caso che mi ci mettessi, perché le donne di Genova, Modena e Padova vengono un po' massacrate - quelle di Napoli no, altrimenti mia madre mi avrebbe ammazzato".

La canzone, composta durante la registrazione di 'Cartoons' (1989) viene presentata per la prima volta a Sanremo al Premio Tenco '89, dove Baccini è premiato per il miglior album di esordio. Entra immediatamente nel repertorio "live" del cantautore genovese, ancora prima dell'incisione su album. Questa avviene all'inizio del 1990: 'Le donne di Modena' è il primo brano di "Il pianoforte non è il mio forte", disco che a dispetto del titolo punta molto sul piano e per nulla sulle tastiere ("ho voluto fare come i Queen, che sui loro dischi degli anni '70 scrivevano "no synthesizers"). Il disco ottiene un notevole successo, e Baccini sarà uno dei cantanti di maggiore successo del 1990 - vincendo anche il Festivalbar con i Ladri di Biciclette.

Il gioco alla base di 'Le donne di Modena' si presta ad essere rilanciato. In particolare, ci pensano alcuni comici: Claudio Bisio e Rocco Tanica (tastierista di Elio e le Storie Tese) incidono la parodia 'Le donne di Tunisi'; Gene Gnocchi canta 'Le donne del Trentino'... Tutte testimonianze della popolarità della canzone e del suo autore, che nonostante la ingloriosa conclusione svelata alla fine del testo, grazie anche a tale pezzo comincia a godere di un più ampio credito presso la popolazione femminile. Tanto che nel 1990 dichiara a "La Repubblica": "Prima amavo una donna alla volta con tutto me stesso, ora ho scoperto che sono frazionabile e le amo tutte con tutto me stesso. Solo che ci sono dei problemi. Mi dico: vado a suonare a Bologna, arriverà quella di Bologna. Ed invece magari arriva anche quella di San Benedetto del Tronto".