|
||
|
Si
resta assai perplessi all'ascolto. Potrebbe essere una interessantissima Il
brano più originale del festival, una performance sonora straordinaria,
E
molto probabile che questo fosse uno degli intenti del cantautore napoletano
presentatosi a Sanremo tra le Nuove Proposte con una canzone
fuori dagli schemi nonostante la dichiarazione: Questo è
il mio modo di esprimermi, non potrei e non saprei fare altro. Ho scritto
il mio brano di getto. Parte da una sensazione forte e dal modo di dire
ognuno ha la sua croce. Da lì ho scritto in maniera
istintiva. Anche la musica è nata istintivamente. E ossessiva
come il testo: manca il ritornello. Sapevo che era una scelta rischiosa,
ma lho voluta così".
|
|
A
ilarità e sconcerto segue evidentemente un ripensamento, visto che
il premio della critica intitolato a Mia Martini (espresso mediante un referendum
fra tutti i giornalisti accreditati al Festival) vede Bonomo piazzarsi al
secondo posto. Meno favorevole invece il responso della giuria popolare:
il cantautore partenopeo si classifica a una notevole distanza dalla vincitrice
Jenny B. (al quindicesimo posto). La cosa non lo turba: Non ho un
giudizio sul Festival in generale. Lo vedo come un posto dove una persona
fa sentire quello che fa. Quindi alla fine si possono dire diecimila cose
ma ciò che conta è che in quei 3 minuti, mentre tutti stanno
zitti e tu canti, ognuno esprime quello che è, e se si ha qualcosa
da dire, anche il Festival va bene. Caterina Caselli svela a Repubblica.it un retroscena: Parlando con Alessio Bonomo, gli ho chiesto come si sentisse, che cosa provasse, quali fossero le sue sensazioni prima del debutto a Sanremo. Lui mi ha risposto: 'Mi sembra di essere sul set di un film di Fellini'. E esattamente la sensazione che ho provai io quando debuttai con Nessuno mi può giudicare. ( ) Bonomo è un poeta vero, un osservatore, un artista sensibilissimo e sincero che guarda il mondo sempre con quel tocco di poesia in più. Obiettivamente La croce è un bel pezzo. Soprattutto il testo è molto forte e per certi versi anche choccante. L'unica difficoltà è stata quella di adattare la poesia alla musica". Un contributo in tal senso è venuto probabilmente da Fausto Mesolella degli Avion Travel, produttore del primo album di Bonomo. Con lui è stato davvero bello lavorare perché finalmente non mi sono trovato davanti ad un arrangiatore, visto che il mio modo di lavorare, di concepire musica non è conciliabile con i classici arrangiatori. |