Interpreti
L'astigiano
Paolo Conte, uno dei massimi artisti della canzone italiana,
ha iniziato la carriera alternando la professione di avvocato a quella
di autore di musiche per brani salutati da un notevole successo ("La
coppia più bella del mondo", "Azzurro", "Genova
per noi", "Onda su onda"). A partire dalla metà
degli anni '70 si decide a diventare a tutti gli effetti cantautore.
Gli anni '80 sono quelli della consacrazione europea: il suo stile che
fonde swing, esotiche milonghe e "fisarmoniche di Stradella"
conquista Francia e Olanda; nel 1998 anche l'America si accorge di lui:
"Rolling Stone" e il "New Yorker" inseriscono la
sua raccolta "The best" tra i 50 dischi dell'anno, il regista
Lawrence Kasdan imita Roberto Benigni (che lo aveva fatto in "Tu
mi turbi") ed inserisce "Via con me" nel suo film "French
kiss" con Meg Ryan e Kevin Kline. Nel frattempo Conte dirada le
sue uscite discografiche per dedicarsi al progetto del musical "Razmataz".
Fiorella Mannoia(Roma,
4/02/1954) ha esordito giovanissima come cantante a Castrocaro nel 1967.
Dopo una partecipazione al Disco per l'estate nel 1969, per alcuni anni
ha affiancato i tentativi come cantante (soprattutto con dei 45 giri)
all'attività di stunt-girl e controfigura a Cinecittà. Nel 1981, finalmente,
il primo successo con la canzone "Caffè nero bollente", presentata al
Festival di Sanremo. Stesso palcoscenico, e ulteriore consenso, nel
1984 con "Come si cambia". Nel 1987 la consacrazione, con il suo terzo
Festival e il brano "Quello che le donne non dicono", scritta da Enrico
Ruggeri e Massimo Schiavone: ottiene il Premio della critica, l'ottavo
posto in classifica, e l'ingresso in hit parade. Da allora Fiorella
Mannoia è riconosciuta come una delle maggiori interprete italiane,
nonché una delle preferite dai cantautori - basti citare Ivano Fossati
e Francesco De Gregori. Nel 2000 è stata la prima donna ad essere invitata
come "superospite" al Festival di Sanremo.