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Brano
incluso nell'album "Cosa resterà
", prima grande
affermazione di Raf come cantante italiano - in precedenza c'erano stati
'Self control' in inglese e il duetto con Umberto Tozzi, 'Gente di mare'.
Trainato nelle zone alte della hit-parade dai primi due singoli, la sanremese
'Cosa resterà degli anni '80' e il numero uno dell'estate 1989
'Ti pretendo', l'album ebbe un successo sufficientemente prolungato da
concedersi un terzo singolo. La scelta cadde su questo brano, che venne
proposto anche in versione mix grazie alla ritmica secca e trascinante
(da segnalare le tastiere suonate e programmate dall'allora sconosciuto
Marco Masini), che ne fece un favorito delle emittenti radiofoniche. Proprio
per non mettere in imbarazzo i DJ e la maggior parte dei potenziali acquirenti
il titolo venne cambiato dal leopardiano 'Batracomiomachia' (che appariva
anche sulla prima stampa dell'album) a 'La battaglia del sesso'.
"Il senso comunque non è andato del tutto perso", dice
Beppe Dati, autore del testo: "L'idea originaria rimane quella di
un fronteggiarsi tragicomico come la guerra delle rane e dei topi, che
è appunto il significato del termine 'Batracomiomachia', come sa
chi ha letto l'omonimo poema di Leopardi. Decisi di partire da questa
parola nel momento in cui sentii il testo improvvisato in inglese maccheronico
da Raf, che partiva con una frase che suonava pressappoco così:
'Hey! Are you gonna breakin' my heart?'. Ci pensai su, e decisi di azzardare:
'Ehi! E' una batracomiomachia!'. Suonava bene, e il resto venne da sé,
in un divertente gioco di citazioni ed immagini, da Tex che non pensa
mai al sesso, al libro 'L'Erotismo' di Georges Bataille, che consigliai
a Raf. Il risultato finale fu un quadretto simpatico e ironico su un rapporto
uomo-donna, visti mentre si rincorrono e poi si lasciano, per qualche
giorno o per sempre. Tutto questo sullo sfondo di un fenomeno nuovo per
l'epoca, il boom del sesso in tv e sui giornali, dopo anni tutto sommato
ancora piuttosto pudichi: 'il sesso ci ha sorpreso, ci è saltato
addosso', dice il testo. Alla fine degli anni '80 aveva cominciato a scatenarsi
quest'ansia di vedere sesso, parlare di sesso - molto spesso facendo finta
'che sia tutto e solo sesso'; così, il pezzo parla in modo divertito
di questo 'chiodo fisso'".
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