(Inno dell'amicizia)

1982 - D.Baldan Bembo - S.Bardotti - M.Bongiorno -N.Giacomelli,
Ed. Sugarmusic/Poligram

 

 


La copertina
del mandolino



 

Clamoroso exploit di Dario Baldan Bembo, che per una decina di anni aveva lavorato molto "dietro le quinte" della musica da classifica, ad esempio come tastierista di Lucio Battisti, componente dell'Equipe 84 nei primi anni '70, o coautore della celebre "Soleado" (Daniel Sentacruz Ensemble, 1974). Come solista era invece entrato in classifica nel 1975 con 'Aria' (brano ripreso a livello internazionale da vari musicisti, tra i quali Franck Pourcel e Shirley Bassey) e con 'Tu cosa fai stasera?', terza a Sanremo 1981. Come autore, si era segnalato soprattutto grazie a 'Piccolo uomo' e 'Minuetto' (per Mia Martini).

Nell'autunno 1982 Mike Bongiorno, passato da poco alla rampante (e per il momento unica) emittente di Silvio Berlusconi, Canale 5, lanciò una nuova edizione del suo ultimo, grande quiz serale: "Superflash". Per la sigla finale, il presentatore suggerì a Baldan Bembo il tema dell'amicizia, trovandolo peraltro molto ben disposto. Un po' perché era già coautore di 'Amico' di Renato Zero, un po' perché persuaso che una frase come "L'amico è qualcosa che più ce n'è meglio è", improponibile nel decennio precedente anche in una canzone da classifica, fosse un proclama adatto ai tempi ("…credo che i miti degli anni '80 saranno il ritorno all'antico, il recupero dei valori tradizionali…Ronald Reagan", dichiarava il musicista in un'intervista dell'epoca). Il filmato che accompagnava la sigla, girato a Cervinia, vedeva Bongiorno attorniato da svariati amici - tra i quali, a fianco di Baldan Bembo e Caterina Caselli, si potevano riconoscere Marco Columbro e Fabrizia Carminati. Ma il settimanale 'TV Sorrisi e Canzoni' svelò che ad intonare il coro all'atto dell'incisione (a casa di Baldan Bembo a Viadana) erano stati in effetti quattro cantanti misteriosi, che il pubblico avrebbe dovuto indovinare nell'ambito di un concorso a premi. A primavera venne finalmente rivelato che ad unirsi all'autore e a Caterina Caselli erano stati Gigliola Cinquetti, Pupo, Giuni Russo e Ornella Vanoni.

In hit-parade il brano si fermò al n.5: un risultato immediato, come si vede, lusinghiero ma non particolarmente eclatante. Tuttavia, nei mesi successivi accadde qualcosa di imprevisto: il coro di 'Amico è', nato per essere cantato in gruppo, fu adottato negli stadi italiani dai tifosi delle "curve". Poi un giorno, quando i sostenitori della squadra tedesca del Colonia vennero a Milano per la partita che opponeva il loro club all'Inter, rimasero colpiti dal coro e, una volta tornati in patria, lo fecero proprio. Nel corso del tempo, la melodia divenne familiare a milioni di appassionati di calcio. Fu così che nel 1998, in occasione dei Mondiali di calcio, il gruppo inglese Dario G realizzò un brano intitolato 'Carnaval de Paris' che, ispirandosi ai cori da stadio, presentava non poche somiglianze con il brano di Baldan Bembo - con qualche mutazione avvenuta nel corso del tempo e delle "migrazioni" di città in città. Tra l'altro, visto che il nome del gruppo richiamava quello del musicista italiano, alcune radio italiane ipotizzarono che il "Dario" in questione fosse effettivamente Baldan Bembo, non potendo credere a una serie di coincidenze talmente singolari...

Altra importante "testimonial" della canzone fu Celine Dion, che nel lontano 1984 (all'età di 16 anni) l'ha incisa col titolo 'Hymne à l'amitié'. Baldan Bembo afferma di averlo scoperto solo di recente: "Non ne ero a conoscenza, fu mio nipote Paolo ad avvisarmi: era in spiaggia ed aveva sentito il pezzo per radio…Ricevuta la telefonata, sono corso al primo negozio di dischi per comprare il CD… In ogni caso 'Amico è' è un brano che, come dire? Ha dato, ha dato, ha dato, ed ha avuto, avuto, avuto... Il suo successo è stato tale da fare ombra a 'Minuetto', 'Tu cosa fai stasera', che fu terza a Sanremo, o 'Aria', che pure era arrivata al n.2 in classifica. Sinceramente il brano che mi ha dato più emozioni è stata proprio 'Aria': probabilmente è una canzone più conosciuta all'estero che in Italia, negli Usa ha avuto un successo enorme nella versione cantata da Shirley Bassey. Ma ovviamente sapere che il proprio lavoro è amato a tal punto da diventare un inno negli stadi è una cosa bellissima… (…) Una domanda che mi fanno spesso è: dopo 'Amico è" cosa hai fatto? Io non so rispondere. Ho fatto l'autore e l'arrangiatore, ma non il cantante".