1970, F.De Luca - M.Del Prete - L.Beretta, Ed. Margherita     

 

 



 


Forte del successo sanremese della discussa 'Chi non lavora non fa l'amore', durante la primavera del 1970 Celentano si dedica a un nuovo progetto ciematografico, che intende chiamare "Geppo il folle" (che in realtà uscirà solo molti anni dopo).

Per non lasciare soli i suoi fans durante la stagione estiva, e avendo già preso accordi con gli organizzatori del Cantagiro per presenziare alla kermesse itinerante, incarica i suoi scudieri (Beretta, Del Prete e il Maestro Nando De Luca) di scrivere una nuova canzone. Non ha tempo di occuparsi né delle parole né della musica (che tra parentesi ha un sapore un po' retrò, e in effetti, per ammissione dello stesso Del Prete, la melodia ha molto in comune con quella di 'I miss you', brano inciso dai Drafters nel 1968).

Il "capo" si limita a suggerire il tema, che è di nuovo l'erba dei prati - quella che non cresceva più nella via Gluck. Scrive Dario Salvatori nel 'Dizionario della Canzone Italiana' (elleu multimedia): "Si tratta del Celentano ecologico che rivendica la soluzione di un fiero distacco dalla città, ma piazza in primo piano una storia d'amore convenzionale. Una ricerca del 'vero' quasi esasperata, che non paga del tutto: il 45 giri si ferma al quarto posto in hit-parade: quasi un insuccesso, per il Celentano di quel periodo". In effetti il disco non è fortunato, nonostante sia utilizzato anche come sigla del programma radiofonico domenicale "Gran varietà", e molti pensano che la cosa sia diretta conseguenza del titolo.

Come è noto, il colore viola è considerato foriero di malasorte nel mondo dello spettacolo: il cantante ha voluto però sfidare questo luogo comune, cosa che farà anche trent'anni dopo in televisione. Il Molleggiato infatti invita in trasmissione Marco Masini, che qualcuno taccia di portare sfortuna proprio come era capitato a Mia Martini tanti anni prima. Nel corso di un successivo ciclo di trasmissioni, Celentano mostra ostentatamente di infischiarsene delle superstizioni, interpretando la canzone in duetto con Ivano Fossati e, in un'altra puntata, sfoggiando un fazzoletto viola.

La stessa sera, si sloga una caviglia in diretta…