Gli
autori
Romano,
inserito già da qualche anno nel mondo discografico, nel 1966
Enrico Polito (n.15 in hit parade nel 1962 con "Dalla mia finestra")
nota in un locale il giovanissimo Giovanni Calone - Gianni Rock, e decide
di diventarne produttore e manager. Cambiatogli il nome in Massimo Ranieri,
legherà a lui le maggiori fortune nel campo della canzone, firmando
con Bigazzi (e quasi sempre anche con Savio) "Rose rosse",
"Vent'anni", "Via del Conservatorio" ed "Erba
di casa mia".
Gaetano
Savio, detto "Totò", è direttore d'orchestra,
autore e compositore. Tra i suoi maggiori successi, "Lady Barbara"
di Renato dei Profeti, diversi brani dei Camaleonti, la maggior parte
dei pezzi di Loretta Goggi (da "Maledetta primavera" a "Cicciottella")
e Massimo Ranieri ("Vent'anni", "Erba di casa mia").
Savio vanta anche un clamoroso successo di vendite con il gruppo goliardico
Squallor, messo in piedi con tre amici: il discografico Alfredo Cerruti,
il cantante ed autore Daniele Pace, il paroliere Giancarlo Bigazzi.
Il fiorentino Giancarlo Bigazzi è uno dei maggiori autori
italiani. Negli anni '60, a inizio carriera, scrive dei brani di immenso
successo come "Luglio", con Riccardo Del Turco, "Lady
Barbara" di Renato dei Profeti, "Lisa dagli occhi blu"
di Mario Tessuto. Negli anni '70 comincia a stringere sodalizi più
intensi con gli interpreti, ad esempio Massimo Ranieri ("Rose rosse",
"Vent'anni"), Gianni Bella ("Montagne verdi" e "Non
si può morire dentro"), e poi, dalla fine degli anni '70
ad oggi, tre cantanti che diverranno abituali dominatori delle classifiche
scrivendo canzoni insieme a lui: Umberto Tozzi, Raf e Marco Masini.
Con i primi due, il legame si interrompe (piuttosto bruscamente, anche)
a metà degli anni '90; con il terzo, la collaborazione continua
a tutt'oggi.