Interpreti
Adriano
Celentano
Nato
a Milano il 6 gennaio 1938. Compie i primi passi nel mondo dello spettacolo
imitando Jerry Lewis. Esordisce come cantante nel 1957 accompagnato
dai Rock boys al Palazzo del Ghiaccio di Milano. Tra i brani più famosi: Ventiquattromila baci (presentato a Sanremo nel 1961), Il tuo bacio è come
un rock, Pregherò, Azzurro, Il ragazzo della Via Gluck,
Chi non lavora non fa l'amore (cantata
con Claudia Mori e vincitrice del Festival di Sanremo del 1970), Svalutation.
Nel 1961 fonda il Clan Celentano e nel 1962 il Clan debutta con Stai
lontana da me. Adriano Celentano è inoltre protagonista di
pellicole di successo come Serafino, Rugantino, Geppo il folle, Yuppi
du . A partire da "Fantastico" (1987) diviene uno dei
più seguiti e discussi conduttori televisivi d'Italia, come hanno
dimostrato i recenti "Francamente me ne infischio" (2000)
e ultimo lo spettacolo "125 milioni di caz..te" che lo vede
anche in veste di regista.
Toto
Cutugno
Salvatore
Cutugno è nato il 7 Luglio 1943 a Fosdinovo (provincia di Massa).
Dopo qualche esperienza come batterista, a 19 anni entra nel gruppo
del maestro Manusardi, con cui si reca in tournée in Finlandia.
Tornato in Italia fonda il gruppo Toto e i Tati, e gira i locali di
tutta la penisola. Intanto scrive canzoni: dopo anni di tentativi, il
primo successo arriva dalla Francia: nel 1975 Joe Dassin, da sempre
attento ai compositori italiani, incide 'Africa', che ottiene un riscontro
enorme in Europa col titolo 'L'été Indien'. Cutugno si
vede chiedere canzoni dai cantanti francesi (Mireille Mathieu, Dalida,
Johnny Halliday, Sheila) e anche quelli italiani cominciano ad apprezzarlo.
Nel 1976 partecipa al Festival di Sanremo con un nuovo gruppo, gli Albatros,
terzi con 'Volo AZ 504'. Nel 1978 lascia gli Albatros e ottiene il primo
hit italiano con 'Donna donna mia', sigla del programma di Mike Bongiorno
'Scommettiamo'. Nello stesso periodo ritrova Cristiano Minellono, con
cui aveva già scritto dei brani, e con lui compone 'Soli' per
Adriano Celentano: è uno dei maggiori successi del 'Molleggiato'.
Nel 1980 Cutugno vince il Festival di Sanremo ('Solo noi'), il Festivalbar
('Olympic games', cantata da Miguel Bosè) ed è n.2 in
hit-parade con 'Il tempo se ne va' di Celentano. Nel 1983, ancora con
Minellono, presenta 'L'italiano' a Sanremo: non vince, ma ottiene un
successo enorme in tutto il mondo. Negli anni successivi ritenterà
di vincere il Festival, giungendo secondo sia come interprete ('Serenata',
1984, 'Figli', 1987, 'Emozioni', 1988, 'Le mamme', 1989, 'Gli amori')
che come autore ('Noi, ragazzi di oggi' di Luis Miguel, 1985). Tra i
suoi brani rimasti nella memoria del pubblico sanremese, da ricordare
anche 'Se non avessi te' (Fiordaliso), 'Io amo' (Fausto Leali) e 'Voglio
andare a vivere in campagna' (da lui stesso interpretata). Negli anni
'90, dopo il prestigioso successo all'Eurofestival con 'Insieme 1992'
(unica vittoria italiana insieme a 'Non ho l'età' di Gigliola
Cinquetti) dirada la sua attività di autore a favore di quella
di presentatore televisivo ("Piacere Raiuno", "I fatti
vostri", Domenica in").
Autori
Toto Cutugno
Cristiano Minellono
Dopo essersi
"fatto le ossa" traducendo canzoni straniere per interpreti
italiani (addirittura 'Let it be' dei Beatles, divenuta 'Dille sì'),
fa coppia con Toto Cutugno per 'Ahi! Che male mi fai', che i Ragazzi
della Via Gluck formati da Celentano presentano a Sanremo 1970. Negli
anni successivi lavora con i Ricchi e Poveri ('Dolce frutto') e con
Umberto Balsamo (con il quale giunge secondo a Sanremo nel 1976, grazie
a 'Come stai con chi sei'). Nel 1978 ritrova Cutugno e con lui scrive
'Soli', per Celentano. E' l'inizio di un periodo di grandissimi successi:
'Comprami' (Viola Valentino), 'Felicità' (Albano & Romina
Power), 'L'italiano' (di nuovo con Cutugno), 'Ci sarà' (Albano
& Romina, primo posto a Sanremo 1984), 'Se m'innamoro' (Ricchi &
Poveri, primo posto a Sanremo 1985), 'Mamma Maria' (Ricchi & Poveri),
'Noi ragazzi di oggi' (Luis Miguel), 'Innamoratissimo' (Righeira). Ultimamente
all'attività di compositore ha anteposto quella di produttore
discografico e autore televisivo.
Miki Del Prete
Amico
inseparabile di Celentano, ne seguì i primi passi e ne diventò
consulente e portavoce. Da più parti si sostiene che Del Prete
figuri come autore (anche delle trasmissioni di Celentano, compresa
'125 milioni di ca**ate', del 2001) come forma di compenso per la sua
attività di "luogotenente" e consigliere dell'amico.
Assieme ad Adriano e ad un altro storico autore del Clan, Beretta, Del
Prete ha firmato tra l'altro 'Chi non lavora non fa l'amore', 'Mondo
in Mi 7' (con Mogol), 'Storia d'amore', 'Sotto le lenzuola' e 'Viola'.
E' coautore anche di 'Una carezza in un pugno' e 'Nessuno mi può
giudicare', brano originariamente pensato per Celentano e poi inciso
da Caterina Caselli.