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"Ogni
volta che cantiamo insieme si ripete il miracolo. Io, Edoardo Vianello,
ero praticamente finito, mi ero perfino convinto di aver perso ogni ispirazione.
Mia moglie era ormai fuori dall'ambiente per via della maternità.
Invece eccoci capiti dal pubblico, apprezzati, applauditi. D'accordo,
questo successo l'abbiamo cercato, desiderato, però fa sempre un
po' impressione sentirsi resuscitati. Accorgersi che lo stesso pubblico
che t'aveva buttato a mare è lì davanti a te a battere le
mani".
(Edoardo Vianello, 1972 - da un'intervista al settimanale "Bolero")
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I Vianella
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Nel 1972 i consumatori di 45 giri e quelli di 33 giri sembrano provenire
da mondi diversi. A parte una convergenza su due nomi - Mina e Battisti
- gli album più venduti sono quelli di rock inglese (Deep Purple, Led
Zeppelin, Pink Floyd, Genesis, Jethro Tull, Emerson Lake & Palmer).
Viceversa i singoli più apprezzati sono brani melodici come 'Viaggio di
un poeta' dei Dik Dik, 'E' ancora giorno' di Adriano Pappalardo e 'Quanto
è bella lei' di Gianni Nazzaro, lanciata dal Disco per l'Estate. In tale
manifestazione viene presentata anche 'Semo gente de borgata', brano scritto
da Franco Califano e Marco Piacente per i Vianella.
Questi sono attivi dall'inizio del 1971, da quando cioè la cantante Wilma
Goich (lanciata da 'Le colline sono in fiore', Sanremo 1965) e il marito
Edoardo Vianello, uno dei re degli anni '60 ('Abbronzatissima', 'I watussi'
'Guarda come dondolo', nonché 'La partita di pallone', scritta per Rita
Pavone) hanno trasformato il matrimonio celebrato nel 1967 in vera unione
artistica.
Il brano, dopo il quarto posto nel 'Disco per l'Estate', entra nella top
ten dei 45 giri il 15 luglio. Ci rimane sino a metà settembre; anche l'album,
tutto in romanesco, entra nella top ten degli lp più venduti, per la soddisfazione
dei coniugi che hanno fondato una propria etichetta, la Apollo.
"Ci interessavamo degli altri cantanti, ad esempio i Ricchi e Poveri,
rilanciati a Sanremo con 'La prima cosa bella'", ha affermato Vianello.
"Ma a noi la voglia di cantare non era passata per niente. Avevamo fatto
una miscellanea del nostro repertorio, ribattezzandola Vianellanea. Da
questo, e da un improvvisato plurale 'latino' di Vianellus è venuto il
nome. Ci è andata tutto bene ma all'epoca avevamo una fifa matta di fare
un buco nell'acqua e non ci sentivamo di sostenere il peso del nostro
lancio discografico. Le case discografiche cui ci siamo rivolti ci hanno,
chi più chi meno, sbattuto la porta in faccia. Abbiamo deciso di fare
da soli ed è stata una prova di coraggio".
Attorno alla Apollo gravitano personaggi come Franco Califano e il giovane
Renato Zero. E' proprio Califano a scrivere, insieme a Marco Piacente
'Semo gente de borgata', canzone autenticamente popolare pur non essendo
ascrivibile al filone di protesta che allora andava per la maggiore. Il
semileggendario "Califfo" delineò i tratti emblematici del cosiddetto
'popolino' romano, concentrato sui sentimenti e un po' scettico nei confronti
del 'sociale', ma non per questo privo di aspirazioni. Molti dei testi
di quell'album nacquero nel carcere dove Califano era stato rinchiuso
per alcuni mesi per uso di droga. Per cantarli, la "nordica" Wilma Goich
aveva imparato il dialetto capitolino. "Cantiamo in romanesco ma ci rivolgiamo
a tutti quanti perché i temi delle nostre canzoni non sono regionali",
spiegava Vianello: "Noi non proponiamo un discorso strettamente limitato
a Roma, col Colosseo e la fontana di Trevi che fanno da sfondo… Di romano
c'è solo il linguaggio. (…) Dal punto di vista tecnico in due si canta
meglio. Senza contare che oggi in sala di registrazione si possono doppiare
le voci, e così in 'Semo gente de borgata' diventiamo di colpo in quattro".
Oggi Vianello commenta: "Quel brano sintetizzava le condizioni economiche
della famiglia Vianello in quel periodo: semo gente de borgata…. Ma fu
un periodo straordinario anche perché siamo riusciti ad inventare una
formula contro il parere di tante persone: riuscire ad imporre una nostra
idea è stata una grossa soddisfazione. Inoltre è stato un momento idilliaco
anche dal punto di vista personale - e poi Wilma è stata la migliore corista
che ho avuto... No, scherzo, era bravissima, di una perfezione incredibile.
Siamo rimasti in ottimi rapporti, e occasionalmente cantiamo insieme per
beneficenza".
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