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Il testo

E la luna bussò
alle porte del buio
fammi entrare
lui rispose di no.
E la luna bussò
dove c'era il silenzio
ma una voce sguaiata disse non è più tempo
quindi spalancò le finestre del vento e se ne andò
a cercare un po' più in là
qualche cosa da fare
dopo aver pianto un po'
per un altro no, per un altro no
che le disse il mare
che le disse il mare.
E la luna bussò
su due occhiali da sole
quello sguardo
non si accorse di lei.
Ed allora provò
ad un party in piscina
senza invito non entra nemmeno la luna
quindi rotolò fra champagne e caviale e se ne andò
a cercare un po' più in là
qualche cosa da fare
dopo avere pianto un po'
per un altro no, per un altro no
di un cameriere.

E allora giù quasi per caso
più vicino ai marciapiedi
dove è vero quel che vedi
e allora giù, senza bussare,
tra le ciglia di un bambino
per potersi addormentare
e allora giù, fra stracci e amore
dove è lusso la fortuna
c'è bisogno della luna.


E allora giù, giù, giù.

...............................
E allora giù quasi per caso
più vicino ai marciapiedi
dove è vero quel che vedi
e allora giù, giù senza bussare,
tra le ciglia di un bambino
per potersi addormentare
e allora giù, fra stracci e amore
dove è lusso la fortuna
c'è bisogno della luna.
E allora giù, giù,
giù, giù, giù, giù, giù......

 

 

 

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