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"Qual
è il mio rapporto con il cinema? Boh? Chi lo sa? Cosa volete
che vi dica, ho fatto tredici film, ma se qualcuno mi chiedesse quali
vorrei buttare, non avrei dubbi: tutti e tredici!".
(Mina)

Il
mandolino



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Il
1959 è l'anno della clamorosa affermazione di Mina: non c'è
giornale che non si occupi del fenomeno rappresentato dalla ventenne cantante
(nel giro di pochi mesi sui giornali appariranno articoli sull'emergente
star firmati tra l'altro da Indro Montanelli, Giorgio Bocca, Oriana Fallaci,
Natalia Aspesi).
I primi mesi del 1960 iniziano con il ritmo sostenuto dell'anno precedente:
escono 45 giri a raffica (basti pensare che nel 1959 ne escono diciassette)
e quasi tutti sembrano insistere sulla rottura con la tradizione, evidenziando
il nuovo, giovane stile degli "urlatori": un vitalismo irrefrenabile,
non di rado attraversato da una propensione per immagini scanzonate e
"leggere": quelle di 'Tintarella di luna', 'Una zebra a pois',
'Folle banderuola', 'Pesci rossi'.
'Coriandoli' si inserisce in questo filone. Firmata da Roberto Livraghi
(in seguito autore di 'Quando m'innamoro') e Leo Chiosso (paroliere di
Fred Buscaglione ma in quel periodo apprezzato anche da Mina, che aveva
già cantato la sua 'Una zebra a pois') viene incisa con l'accompagnamento
dell'Orchestra di Tony De Vita allo scopo di essere inserita nella colonna
sonora del quinto film interpretato da Mina, 'Madri pericolose'. La pellicola,
che vede alla regia Domenico Paolella e tra gli interpreti Delia Scala.
Oltre a 'Coriandoli', prevede altresì l'esecuzione di 'Nessuno'
e 'Pesci rossi'.
Subito dopo l'uscita del film, la canzone viene pubblicata su 45 giri
- il 23mo di una carriera iniziata, si noti, da un anno e mezzo. Puntualmente,
il disco entra in hit-parade il 23 luglio, e raggiunge il n.6. Ma non
resisterà a lungo, a causa della concorrenza
interna. Dopo
essersi sovrapposta ad altri due 45 giri ('Pesci rossi' e 'Una zebra a
pois', in hit parade nella stessa settimana) 'Coriandoli' è costretta
a cedere il passo a un brano di tutt'altro genere: 'Il cielo in una stanza'
- nei negozi alla fine di luglio. Il successo del pezzo scritto da Gino
Paoli (che fino alla fine dell'anno resterà al primo posto della
classifica italiana) finirà per oscurare le altre, meno ambiziose
composizioni pubblicate in quel periodo.
'Coriandoli' tuttavia verrà riproposto al pubblico in una veste
diversa: nell'ambito dei 'caroselli' girati da Mina per la Pasta Combattenti,
secondo prodotto di cui è testimonial pubblicitario (dopo i Frigoriferi
Atlantic), e prima del lungo contratto con la Pasta Barilla. I lunghi
spot girati da Guido Rosada andranno in onda durante la trasmissione 'Carosello'
nel gennaio 1961. Mina inoltre inciderà una versione francese del
brano col titolo 'Les confettis', nel tentativo di ripetere il discreto
successo incontrato da 'Un petit claire de lune', versione francese di
'Tintarella di luna'.
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