1953, L.Chiosso-F. Buscaglione, Melodi

 

la scheda

 

Interpreti

Nato a Torino nel 1921, Ferdinando - Fred - Buscaglione frequenta il Conservatorio Giuseppe Verdi: per pagarsi gli studi, suona il contrabbasso e il violino in piccole formazioni locali, esibendosi ogni tanto anche come cantante. Durante la guerra, viene catturato dalle truppe americane e si ritrova in Sardegna - dove il suo talento viene notato dai "carcerieri", che lo fanno suonare con la band che trasmette dalla radio alleata di Cagliari. Finita la guerra torna a Torino e si rimette a suonare in giro per il nord Italia - ma è a Lugano che incontra l'amore della sua vita, la contorsionista algerina Fatima Robin. Il vecchio amico Leo Chiosso lo convince a scrivere canzoni insieme: una di queste, "Tchumbala-bey", nel 1953 diventa un piccolo successo grazie all'interpretazione del concittadino Gino Latilla, che diverrà il suo pigmalione discografico. Nel 1956 il brano che dà la svolta alla sua carriera: "Che bambola", che vende 980mila copie senza, praticamente, alcuna promozione pubblicitaria. Buscaglione diventa una star e impone uno stile da "duro" colmo di ironia e swing: lui e il suo gruppo, gli Asternovas, diventano l'attrazione più contesa dai locali italiani.
Fred, sempre in team con Leo Chiosso, inanella una serie di successi: "Teresa non sparare" (1957), "Eri piccola cosi'" (1958), "Love in Portofino" e "Guarda che luna" (1958), viene chiamato dal cinema (memorabile il film "Noi duri") e dalla pubblicità (alla Pasticca del Re Sole mormora: "E pensare che eri piccola così"…). Ma proprio come un divo americano, la notte del 3 febbraio 1960 il 38enne Buscaglione va a schiantarsi contro un camion con la sua Thunderbird rosa in una strada di Roma. E' una notte storica per il costume italiano: poche ore prima è stato proiettato "La dolce vita" di Fellini - secondo alcuni, i due eventi simboleggiano la fine degli anni '50, e l'inizio dei '60.


Gli autori

Fred Buscaglione

La vita di Leo Chiosso, autore di canzoni celeberrime (si pensi a "Parole, parole, parole", "Torpedo blu", "Montecarlo"), e di un'infinità di programmi televisivi, tra cui "Canzonissima" del 1962 con Dario Fo e Franca Rame, è fortemente legata a quella di Fred Buscaglione. Amici già in tenera età, i due furono separati dalla guerra ("ero deportato in Polonia, lui in Sardegna prigioniero degli americani: un giorno alla radio gli fecero suonare un pezzo e capii che era ancora vivo"). Al ritorno del musicista a Torino i due cominciarono a scrivere canzoni. Fu proprio grazie a "Che bambola" che, nel 1956, Fred Buscaglione diventò rapidamente "divo".